Montagne: Living Labs di innovazione per la transizione ecologica e digitale

 

 

Il progetto “Montagne: Living Labs di innovazione per la transizione ecologica e digitale” intende capitalizzare le significative esperienze acquisite, potenziando le già numerose sinergie, alleanze e network tra istituzioni universitarie nazionali e internazionali, enti pubblici e privati preposti alla governance e alla creazione di valore nei territori montani, al fine di implementare e promuovere progetti di ricerca sperimentazione, trasferimento tecnologico, formazione e supporto alle istituzioni territoriali place-based che delinei il percorso verso una possibile infrastruttura di ricerca, ovvero una piattaforma internazionale capace di accompagnare in modo continuativo e integrato i territori montani verso nuovi e specifici processi di sviluppo.

Il progetto si inserisce nel quadro delle iniziative coerenti con le principali linee programmatiche internazionali, europee e nazionali. Dall’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile approvata dalle Nazioni Unite, con i relativi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile da raggiungere entro il 2030, per quanto riguarda la concreta definizione di nuovi modelli di sviluppo che siano sostenibili nelle tre dimensioni, ambientale, economica e sociale, al Green Deal europeo e al 9°programma quadro europeo per R&I 21-27 “Horizon” che mira a migliorare il benessere dei cittadini e rendere climaticamente neutra l’Europa entro il 2050, alla strategia europea per la biodiversità 2030, fino alle già citate politiche europee di coesione e, sul piano nazionale, la SNAI, e la strategia per le green communities che mira a valorizzare i territori rurali e di montagna che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono.

UNIMONT, in questo progetto, si propone come agente di cambiamento in grado di promuovere l’interazione efficace tra gli attori della quadrupla elica per lo sviluppo locale attraverso l’innovazione, di testare e promuovere in maniera concreta l’adozione di modelli sostenibili in territori fragili che presentano potenzialità inespresse, una piattaforma capace di favorire e garantire nel tempo il collegamento tra i diversi livelli, dal territorio alla dimensione regionale, nazionale ed europea, nel quadro delle politiche di sistema per l’innovazione, lo sviluppo e la competitività affinché siano davvero i territori i protagonisti e i beneficiari delle ricadute dei processi intrapresi (Leydesdorff 2012; Etzkowitz & Zhou 2017).

Obiettivi Progettuali
  • Potenziare l’attività di ricerca e trasferimento tecnologico finalizzati a conservare la biodiversità e nel contempo ad incrementare il potenziale di produzione di beni e servizi di qualità e di elevato valore economico connessi con le risorse genetiche locali (landraces) specifiche dei territori montani italiani, anche attivando iniziative di citizen science;
  • Codificare processi di accompagnamento delle amministrazioni e comunità locali verso un utilizzo sostenibile delle risorse, l’organizzazione di servizi innovativi basati sulle nuove tecnologie, migliorando la qualità ambientale, della vita e delle opportunità di sviluppo, per facilitare i processi di transizione ecologica ed equa previsti dal Green deal UE;
  • Potenziare l’offerta formativa finalizzata alla creazione di nuove e specifiche competenze e alla qualificazione di profili professionali capaci di accompagnare i territori nella definizione e gestione di progetti di sviluppo basati sull’innovazione e rispondenti alle necessità e specificità locali, nonché nel reperimento e gestione dei finanziamenti attraverso la partecipazione a bandi regionali, nazionali ed europei.
  • Promuovere attività di terza missione specifiche che favoriscano lo spill-over di conoscenza e la collaborazione attiva tra attori della quadrupla elica per lo sviluppo delle aree montane attraverso l’innovazione, favorendo il coordinamento della ricerca per lo sviluppo dei territori montani a livello nazionale ed europeo, potenziando la rete degli stakeholders nazionali ed internazionali e le azioni condivise, verso una piattaforma internazionale per lo sviluppo delle aree montane.
Risultati attesi
  • Implementazione delle attività di ricerca sull’Agrobiodiversità – volano per la valorizzazione dei territori montani, con conseguente acquisizione di nuova conoscenza sul patrimonio di biodiversità di interesse agronomico ancora presente nelle montagne italiane, da mappare e caratterizzare per:
    • arricchire l’Anagrafe Nazionale Agrobiodiversità- (D.M.39407/2019) e la mappa geo-referenziata nazionale sviluppata da UNIMONT (https://www.unimontagna.it/servizi/mappatura-agrobiodiversita-vegetale/); contribuire alla conservazione della biodiversità;
    • individuare e caratterizzare materie prime per prodotti e filiere corte e tipiche dalla forte connotazione territoriale, capaci di potenziare, riattivare o creare circuiti economici connessi anche con il turismo gastronomico e slow;
    • contribuire alla individuazione di genotipi locali utili per i programmi di miglioramento genetico e selezione di varietà resistenti e capaci di adattarsi ai cambiamenti climatici, importanti per la competitività dell’intero comparto agricolo;
    • contribuire all’individuazione e allo sviluppo di nuovi prodotti per il settore agroalimentare, salutistico/medicinale, industriale e non; 5) potenziare le iniziative di citizen science per coinvolgere agricoltori, produttori e cittadini in un percorso di co-creazione e scambio;
  • Definizione di protocolli finalizzati ad attestare l’assunzione di pratiche coerenti con l’utilizzo sostenibile e la valorizzazione delle risorse locali anche mediante la definizione e l’acquisizione di specifici “label” e la partecipazione a processi internazionali, facilitando la transizione delle aree rurali e montane verso la “green community” (art.72 della legge 28 dicembre 2015 n.221 – collegato ambientale 2016) e l’inclusione nel network internazionale degli smart villages, anche attraverso processi di innovazione aperta che coinvolgano la dimensione locale in processi di co-creazione;
  • Definizione di percorsi formativi nuovi e specifici per la formazione di professionalità capaci di operare e incidere nel tessuto socioeconomico delle aree montane accompagnandole verso percorsi di sviluppo, progettando e gestendo interventi innovativi per rispondere ai bisogni specifici e collegando operativamente le realtà locali con i livelli organizzativi e territoriali superiori, fino alla dimensione europea, per il “fund raising”, lo scambio di buone pratiche e la collaborazione;
  • Potenziamento del network degli stakeholders, delle iniziative di comunicazione e disseminazione e del coordinamento dell’attività di ricerca e innovazione per lo sviluppo delle aree montane, sia nella dimensione nazionale che internazionale per la definizione di una piattaforma di coordinamento integrata e condivisa.
WP RICERCA

Si attiveranno due progetti di ricerca in due settori strategici per lo sviluppo delle aree montane:

  1. Il settore agro-ambientale e quello
  2. Il settore dei percorsi innovativi di co-creazione che coinvolgono le comunità per individuare azioni concrete per lo sviluppo sostenibile dei territori montani nel quadro delle policy nazionali ed europee.

Ambedue le attività di ricerca prevedono ricadute concrete sui territori, oltre all’acquisizione di nuova conoscenza.

WP DIDATTICA

In linea con l’obiettivo di formare nuove e specifiche professionalità in grado di facilitare la definizione e l’attuazione dei percorsi di innovazione dei contesti territoriali montani, accompagnando le comunità nei processi di transizione ecologica, economica e digitale, si mira ad organizzare un Master in Project Management per la Montagna.

WP TERZA MISSIONE, NETWORKING, INTERNAZIONALIZZAZIONE

Il progetto mira a dare un contributo alla riduzione del divario tra aree metropolitane, marginali, interne di montagna attraverso l’innovazione ed il rafforzamento della collaborazione e della cooperazione a livello internazionale. Per favorire questo processo di rafforzamento, si prevedono azioni di disseminazione, potenziamento del networking e delle attività di comunicazione di iniziative di valorizzazione territoriale, promozione della collaborazione e del coordinamento della ricerca e degli attori, nazionali e internazionali, della quadrupla elica per lo sviluppo dei territori montani attraverso l’istituzione di una piattaforma internazionale dedicata.


Anno inizio
2021
Anno fine
2023
Ente finanziatore
MUR - Fondo di Funzionamento Ordinario (FFO) delle Università Statali per l’anno 2020
Capofila
UNIMONT – Centro di Eccellenza dell'Università degli Studi di Milano
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